Personalità e performance: i "Big Five"

Possedere alcuni tratti della personalità può far prevedere buone performance professionali. In questo senso, i "Big Five" sono 5 tratti che la teoria ritiene importanti: li possediamo? .. e qual è il più "importante"?

 

Numerose sono le teorie che descrivono i tratti della personalità, e come queste impattino potenzialmente le performance professionali.

 

Una teoria molto conosciuta è quella che sintetizza i tratti della personalità in 5 dimensioni, le cosiddette “Big Five”:

  • Estroversione = apertura, loquacità, socievolezza
  • Amabili = fiducia, disponibilità, sensibilità
  • Coscienziosità = affidabilità, disciplina, perseveranza
  • Stabilità emotiva = razionalità, sicurezza, tranquillità
  • Apertura a nuove esperienze = fantasia, curiosità, apertura mentale

La presenza di questi tratti è spesso oggetto di verifica nei colloqui di selezione del personale, perché la loro presenza ed il peso specifico di ciascuno sono possibili indicatori dell’allineamento della personalità del candidato ai requisiti ideali richiesti dalla missione da ricoprire:

 

In questo senso, missioni a forte contenuto relazionale, come quelle di venditore, di addetto call center, e certamente anche manager, non possono prescindere da una buona dose di estroversione ed amabilità

La stabilità emotiva, d’altro canto, appare un tratto importante per posizioni di supervisione e di controllo.

Ma c’è un tratto che, più di altri, è un indicatore di potenziale “predisposizione” al successo professionale? Sì, è la coscienziosità, quel tratto che contraddistingue un individuo:

  • ambizioso
  • ben organizzato,
  • che si autodisciplina,
  • attento e scrupoloso
  • perseverante

Certo la valutazione di un individuo non si risolve sempre e solo nella identificazione della presenza dei Big Five, ma questa analisi può rappresentare comunque un primo importante passo. Non dimentichiamolo…