Cosa privilegiare quando si deve prendere una decisione importante?
Quando dobbiamo prendere una decisione importante, molte volte non abbiamo a disposizione il tempo che desideriamo per poter analizzare a fondo tutti gli aspetti della questione.
Vorremmo riflettere bene, ad esempio, sul contesto in cui la decisione deve essere presa, o valutare le possibili alternative di decisione, ponderando le implicazioni potenzialmente positive o negative di ciascuna; ancora, consultare fonti od interlocutori che possono darci prospettive differenti o suggerirci raccomandazioni basate sull'esperienza.
Come il grafico qui allegato riporta, la nostra scelta di operare può variare tra due estremi:
- Per prendere la decisione più ponderata possibile, privilegio la ricerca di massima oggettività nella mia analisi; mi prendo dunque tutto il tempo necessario per raccogliere dati, riflettere, valutare alternative e conseguenze, e così via. Ovvio che, così facendo, perdo tempestività e ritardo la mia decisione: corro il rischio di decidere quando è TROPPO TARDI (in alto a sinistra nel grafico)
- All'estremo opposto privilegio la rapidità di analisi e di presa di decisione; mi accontento anche di pochissimi segnali di contesto per decidere ma, a meno di essere un veggente di provata esperienza, rischio di fare una vera e propria SCOMMESSA (in basso a destra)
Nella realtà io mi troverò in una serie di situazioni molto diversificate e, nella maggior parte dei casi, mi posizionerò di volta in volta tra questi due estremi. Non esiste ovviamente una ricetta valida in tutte le situazioni, ma è evidente che quanto più io riesco a spingermi nel senso della freccia verde del grafico, trovando il più alto compromesso tra oggettività e tempestività, tanto più risulterò efficiente ed efficace.
Io ho aggiunto, nel grafico, una definizione per due posizioni intermedie di compromesso, che variano in funzione dell’equilibrio tra i due criteri di oggettività e tempestività: PRUDENZA se privilegio l’oggettività, pur non penalizzando troppo la tempestività, ed INTUIZIONE (siete d’accordo sul termine?), nel caso opposto.
Io credo che nel contesto attuale, in cui ai Manager vengono chieste reattività e capacità di prendersi rischi “calcolati”, sia quest’ultima, tra le due citate poco sopra, la posizione preferibile.
Ma questa è solo la mia opinione…
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